I “mostri” non sono Dèi, né uomini, sono esseri dal corpo “speciale”, spesso dotati di poteri spaventosi e per questo relegati nei nascondigli del mondo, dentro fessure scavate nella roccia, o sotto le onde del mare, in zone lontane dall’umanità, sulle rive delle paludi dove s’immaginava che si aprissero le porte dell’Oltretomba. In queste presenze, gli uomini antichi proiettavano le loro paure, l’angoscia che emergeva in forme parossistiche dai fenomeni inspiegabili della natura e dalle emozioni dell’anima. I mostri suscitano paura, ma anche curiosità e meraviglia: per questo le storie di questi esseri meravigliosi sono una lettura affascinante e interessante anche per i giovani lettori di oggi.