Allontanato da Torino, durante la seconda guerra mondiale, per sfuggire ai primi grandi bombardamenti sulla città, il tredicenne Cesare vive a Mondovì, in Piemonte, nella casa di campagna del nonno paterno. Quando questi, un attivo partigiano, scompare all'improvviso, il ragazzo si ritrova solo. La lotta partigiana divampa e Cesare, lontano dai genitori e sostenuto soltanto dall'amicizia di pochi coetanei, ospita in casa due partigiani emissari del nonno.
Per il giovane protagonista, i due uomini diverranno ben presto un concreto punto di riferimento; con loro, vivrà l'atroce inverno-primavera '44-'45, fino a quando i due partigiani, in vista dell'insurrezione generale, lo lasceranno per unirsi al loro gruppo. A Cesare verranno allora affidati un binocolo ed un preciso compito di collaborazione.
Il ritorno del nonno lo vedrà ancora protagonista durante il periodo del primo dopoguerra; e quando, nell'imminenza del nuovo anno scolastico, Cesare tornerà a Torino, una galvanizzante sorpresa gli farà ben presto dimenticare i lunghi mesi di solitudine e le brutture della guerra che hanno rattristato la sua adolescenza.

L'AUTORE
Elio Scialla è stato preside di scuola media e formatore presso l'Irrsae del Piemonte. È autore di numerosi testi di divulgazione, di ricerca, di narrativa scolastica.

GENERE
Romanzo realistico.

APPARATO DIDATTICO
L'apparato didattico, diretto alla comprensione del testo e all'analisi dei personaggi, è ricco di spunti per la riflessione e per la produzione.

I TEMI
L'amicizia, la solidarietà, i disagi della guerra, le lotte sociali e quelle partigiane sono le tematiche fondamentali del romanzo.