La lettura di Sallustio appare quanto mai attuale per le problematiche proposte e per le soluzioni additate; lo storico descrive un passaggio epocale caratterizzato da anni drammatici con un significativo spaccato di problemi,di mali e di rimedi,che inducono a riflettere sulle cause che misero in crisi le istituzioni della res publica.
E' un mondo in fermento: i nobili sono sempre piu' corrotti; si affacciano sulla scena politica homines novi;i ricchi accumulano sempre piu' ricchezze, i poveri sprofondano nella miseria piu' abietta; la situazione diventa esplosiva in Roma e, soprattutto, nelle province dove le masse dei diseredati crescono a dismisura e sono pronte a ribellarsi aspirando ad un cambiamento anche con la rivolta armata.
E' possibile uno spiraglio di salvezza? La risposta e' negli insegnamenti della storia . La rivoluzione violenta serve a ben poco, le guerre generano odio; occorre riscoprire il principio della moderazione e dell'equilibrio; i partiti politici devono trovare un punto d'intesa e rinsaldare le strutture dello Stato; bisogna abbandonare ogni atteggiamneto da protagonisti ed adoperarsi per il bene comune, nutrendo fiducia nel cambiamento generazionale ed introducendo nuovi elementi ai vertici del potere.
Il testo si presenta articolato in tre moduli ( i volti dell'intrigo, armorum duces e momenti di guerra ); nel primo vengono esaminati i protagonisti della congiura ordita da Catilina; nel secondo trovano posto i condottieri che si sono distinti in azioni militari ; nel terzo si ripercorrono momenti essenziali della guerra numidica e della battaglia di Pistoia.