Amare et bene velle = Amare e voler bene, e' un titolo che si riferisce al carme 72 di Catullo nel quale il poeta sostanzialmente dice che i tradimenti di Lesbia, la sua donna, lo spingono ad " amare di piu' ma a voler bene di meno".

In questa antologia catulliana, che risponde alle attuali esigenze di una didattica agile e motivata al tempo stesso, si e' voluto introdurre un metodo del tutto nuovo. Anzitutto la scelta dell'angolo focale da cui analizzare la poesia moderna - classica di Catullo: follia, amore e odio nel canzoniere - romanzo di Lesbia. Il poeta vede e canta la vita attraverso il mito del suo amore.
Fissato questo punto di vista, il lettore trovera' davvero unitario il complesso mondo poetico catulliano, in quanto anche gli insulti e gli scherzi, gli inviti a veri e falsi pranzi tra amici, gli appassionati temi conviviali, convergono nel romanzo di Lesbia, poiche' essa e' il tema centrale e insostituibile con cui la sua anima non puo' fare a meno di confessarsi.Per quanto riguarda i modelli, in questo commento viene privilegiato il rapporto di Catullo con i greci, da Saffo ad Anacreonte, da Archiloco a Callimaco e agli alessandrini. Le note speigano interamente il testo latino e lo commentantano dove necessario perche' il lettore ha bisogno di comprendere il pensiero e il linguaggio poetico nella globalita', per poterlo meglio interpretare e gustare.