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Struttura e caratteristiche dell’opera
L’opera, ricca di rubriche, dà agli insegnanti la possibilità di approfondire gli argomenti trattati a seconda degli interessi, delle capacità e delle attitudini degli alunni. Si presenta divisa in Unità, capitoli e paragrafi.Ogni Unità si apre con un’introduzione, in cui vengono messi a fuoco gli avvenimenti,i fenomeni, le idee e le interpretazioni fondamentali di un determinato periodo, e con la linea del tempo.Ogni capitolo si conclude con una serie di esercizi e ogni Unità con esercizi di ricapitolazione e saggi brevi, che stimolano gli alunni ad analizzare gli avvenimenti del periodo studiato. Si tratta di prove facili e in numero non eccessivo che puntano molto sull’operatività, nella consapevolezza che solo la possibilità di interagire su quanto si viene apprendendo rende lo studio più interessante e l’organizzazione del proprio sapere più facile.Gli alunni, infatti, vengono stimolati a riflettere, analizzare, collegare e sintetizzare i vari argomenti attraverso esercizi mirati, che assolvono anche al compito di mettere in luce l’acquisizione delle abilità conseguite e la capacità di autovalutazione e di memorizzazione.
Il linguaggio
il Cantastorie è un titolo che allude a un modo particolare di narrare la storia, non come una novella certamente, ma come unracconto che in qualche modo possa risultare accattivante per gli studenti. A tal fine, si è scelto di esporre i fatti ricorrendo a un linguaggio che, senza rinunciare ai tecnicismi propri della disciplina, potesse essere facilmente comprensibile grazie alla sua linearità e chiarezza espositiva. Un linguaggio che, evolvendosi, nel corso dei tre anni,verso scelte stilistiche diverse e strutture sintattiche più complesse, accompagnasse e sorreggesse la progressiva maturazione dello studente.Perciò, là dove è stato necessario, è stato chiarito il significato di termini, locuzioni, tecnicismi in apposite rubriche a corredodel testo.
I contenuti
Narrare la storia significa anche interpretare gli eventi alla luce di valori generalmente condivisi senza, però, dare spazio a veritàdi parte e avendo sempre di mira il massimo dell’obiettività. Perciò, dei grandi periodi storici sono stati evidenziati sia gli aspettipositivi che quelli negativi. Questo modo di procedere ha lo scopo di aiutare gli alunni ad assumere un atteggiamento criticonei riguardi dei vari avvenimenti. Non mancano i richiami alle grandi civiltà extraeuropee (nell’età della globalizzazione sarebbeimpensabile non trattarle), anche perché possono risultare utili per marcare la differenza fra la propria e le altre identità culturali,e costituire un primo passo verso la conquista dell’identità europea.
Sussidi
Abbiamo ritenuto opportuno fornire ai docenti alcuni sussidi didattici utili all’insegnamento, il primo (Breve viaggio nella storia antica) è un volumetto propedeutico al volume 1 del Cantastorie che ripercorre il lunghissimo periodo di tempo che va dalla Preistoria fino ai Caratteri della società romana antica; il secondo (Risorse per il docente) è un utile strumento di lavoro con percorsi didattici e indicazioni per lo sviluppo di abilità trasversali. Una sezione specifica è dedicata alla problematica della valutazione. Per ogni anno l’insegnante trova schede di verifica sulle conoscenze e sulle relazioni tra i fatti storici.Inoltre, può utilizzare, per approfondimenti su particoalari tematiche, le indicazioni della bibliografia ragionata dove sono state riportate opere di narrativa di genere storico,adeguate al livello culturale dei ragazzi.