L’opera fornisce una conoscenza esaustiva e approfondita delle strutture primarie della lingua latina. La trattazione completa, condotta con chiarezza e rigore, dischiude in logica e progressiva scansione un’ampia gamma di prospettive culturali (normativa, annotazioni operative, repertori lessicali, indicazioni didattiche, antologia di poeti e prosatori, temi di versione, schede tecniche).
L’opera è divisa in tre parti:
• De compositione verborum. Teoria integrata da applicazioni, con note lessicali, esempi, annotazioni operative, indicazioni didattiche), esercizi di varia tipologia e temi di versione con introduzione esplicativa sul contenuto e note.
• Flores. Antologia di poeti e prosatori, passi scelti con traduzione a fronte, commento e analisi del testo.
• Repertorio di figure retoriche e stilistiche.
In chiusura è presente un vocabolarietto latino-italiano/italiano-latino. Nel corso della trattazione, e in particolare, tra i testi antologici della seconda parte, sono inserite schede tecniche e documentarie: di civiltà e cultura (storia, costume, vita quotidiana, mito, letteratura), nonché riflessioni sulla lingua latina (evoluzione del latino e analisi del testo ecc.).

L’impostazione didattica è resa dinamica dall’integrazione all’interno del tessuto teorico di strumenti culturali semplici ma proficui (richiami interdisciplinari, approfondimenti tematici, commenti, citazioni). Il testo si propone di agevolare la comprensione del latino e la sua corretta traduzione, di avvicinare la civiltà latina e di cogliere i legami di continuità e di alterità con la nostra. Utili strumenti didattici ad hoc sono il Laboratorio linguistico (un agile repertorio di espressioni ricorrenti e formule del linguaggio latino classico) e Motti e sentenze latine (inserzioni di contenuto etico, brevemente commentate, che ravvivano il flusso informativo della trattazione teorica).