Possiamo dire che nella nostra società il valore del movimento ai fini di benessere si sia progressivamente affermato e nessun medico di famiglia oggi – a differenza di sessant’anni fa – si sognerebbe di sconsigliare ad un bimbo gracile e cagionevole la pratica di uno sport. Per contro questa nuova e positiva attenzione ha aperto uno spazio di mercato (quello del fitness e della forma fisica ai puri fini estetici) che non possiede solo note positive. Il business della forma fisica si compone infatti di luce ed ombre: in rete pullulano diete a base di pillole di cui poco si sa, creme e lozioni di dubbia provenienza, integratori pseudo naturali assolutamente non certificati. Di fronte a questo fenomeno più che mai il mondo della scuola deve fornire allo studente delle conoscenze che lo possano attrezzare a compiere scelte consapevoli e non solo dettate dall’impulso a dal passaparola.
Coniugare il comparto dell’educazione al movimento ai temi dell’educazione alla salute è a nostro avviso la scommessa delle Scienze Motorie del terzo millennio. L’offerta sportiva si è oggettivamente ampliata ma le abitudini quotidiane di motricità naturale dei ragazzi e dei giovani sono drasticamente diminuite. Ciò ha una immediata ricaduta sulle competenze motorie che osserviamo nei nostri allievi.
Sempre più le Scienze Motorie dovranno in futuro mantenere la caratteristica di spazio esperienziale; ma questo spazio di acquisizione di competenza dovrà sempre meglio coniugarsi con la conoscenza degli effettivi meccanismi che permettono di utilizzare la propria motricità ai fini del mantenimento del benessere e della salute, e non solo per inseguire irraggiungibili modelli imposti dal mercato degli affari. Nel libro sono affrontate in modo ampio tematiche che riguardano consolidati argomenti legati allo benessere (igiene del movimento, stili alimentari, protezione delle MST, conseguenze dell’abuso di alcool, effetti delle sostanze stupefacenti) e nuovi argomenti propri degli ultimi anni (come le tematiche posturali nell’uso del pc e le conoscenze di base rispetto all’uso pervasivo dei dispositivi di telefonia mobile). Il testo offre poi una sezione dedicata alla conoscenza delle storia dell’educazione fisica in Italia e nel mondo nonché propone un’ampia sezione dedicata alla teoria dell’allenamento e alle diverse attività sportive praticabili in ambito scolastico.