Una Sicilia desolata, con le rovine materiali di città fantasma e le rovine morali causate dalla presenza della mafia, fa da sfondo a questo intenso romanzo ambientato ai giorni nostri e incentrato sulla storia di un bambino di cinque anni, Santino, che un brutto giorno, senza saperlo e senza volerlo, finisce nel mirino della violenza sorda e cieca di malavitosi pronti a tutto. La Valle del Belice, con quello che ne è rimasto dopo il terremoto del 1968, è lo scenario di un’esecuzione firmata dalla mafia. E Santino ci si trova proprio in mezzo, si ritrova «dentro gli spari». Le vicende di Santino si snodano parallele a quelle di un ragazzino più grande di lui, Lucio, che abita in un’ariosa città di mare con la madre e la sorellina. La vita è stata dura con questi due ragazzini, che forse non s’incontreranno mai. O forse sì. L’autrice conosce l’arte di tenere i suoi giovani lettori con il fiato sospeso fino alla sorpresa finale.

Per il piacere di comprendere      
- La «Lettura guidata» facilita la comprensione dei fatti e dell’ambiente in cui si svolge la storia e aiuta ad analizzare i personaggi, i loro sentimenti, le loro emozioni.      
- La sezione «Per approfondire» fornisce notizie e riflessioni sul fenomeno «mafia », sui delitti degli ultimi decenni e sulla decisa reazione popolare a eventi che hanno insanguinato la Sicilia e l’Italia.      
- La «Lettura globale» propone una ricapitolazione generale e invita i giovani lettori a esprimere una valutazione personale ragionata e motivata sul romanzo letto.

Temi e Valori
- Stimolare la riflessione sulla pericolosità della mafia e delle sue diramazioni nei diversi ambiti, dal familiare al sociale, all’economico e politico, e sull’infanzia insidiata e violata dalla mafia.      
- Ricordare il lavoro continuo e silenzioso dei magistrati che combattono la mafia fino al sacrificio di sé.      
- Trasmettere valori quali il senso del dovere, l’onestà, il coraggio in contrapposizione ai non valori della mafia.      
- Instillare la fiducia che la mafia possa essere sconfitta, a cominciare dai giovanissimi, dalla loro volontà di cambiare le cose e dal loro innato senso di giustizia.