Lo studio del tema della malattia, presente in tutte le culture e le arti fin alle epoche più antiche, fornisce un importante strumento di conoscenza dell’immaginario. La malattia, infatti, è anche una manifestazione che ha molteplici implicazioni storiche, sociali, culturali, psicologiche. Per questo è possibile individuare diverse prospettive da cui considerare i fenomeni morbosi: la malattia come sofferenza e come disagio fisico, come diversità e incapacità di adattamento, come contagio e pericolo collettivo, come stimolo creativo. La malattia, oltre che essere un fenomeno fisico, ha dunque un valore simbolico e metaforico.
Tenendo conto che l’approccio alla malattia da parte della letteratura, delle arti e dei diversi ambiti del sapere è variato da un’epoca all’altra, questo percorso si propone di ripercorrere le diverse rappresentazioni del patologico e i diversi modelli culturali che la società tra Otto e Novecento ha di volta in volta messo in atto per definire il concetto stesso di malattia.
Se questa viene considerata non soltanto un semplice aspetto materiale della realtà, ma un elemento integrante di una data struttura culturale e storico-sociale, il suo studio permette di delineare la storia non solo del tema specifico ma, nel suo complesso, dell’immaginario letterario e artistico della modernità.