Anno 1306. Lupo, il figlio adolescente di un mercante, è destinato a seguire le orme del padre, nonostante sogni di diventare cavaliere. Nella sua prima "missione d'affari" verso la Francia, il convoglio con cui egli viaggia trasporta, oltre alle merci della sua famiglia, il tesoro della Chiesa che deve raggiungere papa Clemente V.
I cavalieri francesi che scortano il convoglio hanno però accordi segreti per non farlo mai arrivare a destinazione; infatti, la spedizione viene assalita dai briganti, ma Lupo riesce a fuggire e raggiunge Firenze dove diventa garzone nella bottega di uno speziale.
Quando scopre che i francesi si sono impossessati del tesoro e di un' importantissima reliquia, Lupo decide di recuperarla e vi riesce, con l'aiuto di Tedaldo, un ragazzo che ha conosciuto la notte dell' assalto al convoglio.
Anno 1350. Lupo non è diventato cavaliere, ma un ricco mercante che ricorda le meravigliose avventure di quando era ragazzo.
La vicenda conquista soprattutto per l'ambientazione accurata, sostenuta sempre da un' approfondita conoscenza del periodo storico. I personaggi, la campagna, le case, le botteghe, gli oggetti, le armi, i vestiti sono descritti in modo così preciso e documentato che sembra di "vederli".