L’opera, conforme ai programmi ministeriali, spiega, in modo chiaro, esemplificativo e con un linguaggio specifico, le competenze tecniche richieste da chi opera nel settore: analisi del figurino, presa delle misure, costruzione del tracciato in carta, posizionatura sul tessuto, taglio, prova, sdifettatura e confezione, che sono la matrice di partenza dei “saperi” del settore tessile. 
La novità è che l’opera proposta sconfina dagli ambiti tradizionali, trattati esaustivamente, per concorrere alla formazione di operatori con competenze integrate, richieste dall’industria del settore, sempre più informatizzata. È stata scelta una meticolosa e approfondita metodologia che, partendo dalle basi propedeutiche, prevede per ogni tracciato proposto lo sketch o figurino di tendenza, il plat o figurino tecnico, la descrizione tecnica, le misure occorrenti. Novità assoluta è la rappresentazione dei volumi che permette allo studente di capire lunghezze e proporzioni. 
La metodica utilizzata per la costruzione dei tracciati, è utilizzabile sia in ambito sartoriale sia in ambito industriale più o meno informatizzato, poiché si basa sull’uso dell’Unità Antropometrica. L’esposizione della tecnica di costruzione dei tracciati è volutamente sintetica e schematica, per evitare problemi di comprensione. Il percorso proposto ricalca il procedimento industriale, ma parzialmente anche quello artigianale: parte dal figurino, lo industrializza facendolo diventare piatto, procede con la creazione del tracciato, lo sviluppo taglie, la disposizione del piazzamento, la stesura del tessuto, il taglio e la confezione. Una delle novità di questo volume è costituita dall’ampio spazio riservato allo sviluppo taglie, quasi assente nei volumi in concorrenza, ma essenziale in ambito industriale per procedere con il piazzamento e la stesura. Per quanto riguarda il posizionamento del modello sul tessuto, è stata illustrata la metodologia col sistema sartoriale, rivista nell’esempio proposto di confezione sartoriale, ma si è scelto di dare maggiore risalto al piazzamento industriale. L’obiettivo è quello di trasmettere competenze plurime riguardo sia le tecniche della modellistica, sia i processi della confezione aggiornati alla richiesta di mercato.
L’opera parte dal presupposto che la conoscenza dei modelli base è il punto di partenza della trasformazione delle linee: il modellista integrato deve essere abile nell’uso dell’archivio sia delle basi sulle quali operare le varie trasformazioni, sia delle parti di modello per più capi. Deve saper effettuare la prova dei capi, compilare schede tecniche, procedere con lo sviluppo taglie. 
Il percorso formativo proposto conduce a ulteriori obiettivi specifici, quali sapere leggere il venduto per predisporre stesure e piazzamenti adeguati, conoscere il parco macchine e attrezzature per scegliere il tipo di confezione conforme alla fascia di livello richiesta, avere minime conoscenze di tempi e metodi per velocizzare i processi, conoscere misure di protezione antinfortunistica e comportamenti da adottare per una sempre maggiore sicurezza sul lavoro. 
Le competenze della lavorazione artigianale rimangono il punto di partenza, ma si sono trasformate ed evolute per sfociare nella modellistica integrata. 
Il testo non dimentica di occuparsi di merceologia tessile, trattando le problematiche della vestibilità e gli interni. L’opera è ricca di esempi che descrivono le tipologie di lavoro artigianale e industriale, nonché di schede di lavoro per valutare le competenze acquisite.