Pirandello trovò nel genere novella lo strumento per trasmettere le sue convinzioni fondamentali e, insieme, per analizzare con occhio disincantato i meccanismi della società il cui centro egli individua nella famiglia, che appare quasi sempre un nucleo malato e in disfacimento. Tutta la visione pirandelliana della vita e dell’uomo trova qui la sua espressione. Le novelle sono la registrazione dei passi incerti, casuali, destinati a non trovare uscita, che l’uomo compie in un “labirinto” senza cielo, senza speranza, senza Dio. Anche il linguaggio esprime quell’unica condizione, che l’uomo rappresenta: i personaggi parlano il linguaggio dell’uomo che, nel suo aggirarsi in un labirinto senza uscita, trova le parole per definire non la vita che scorre mutevole, ma le forme in cui essa, in un modo o nell’altro si fissa.

Il libro è corredato di schede per la riflessione, la comprensione e l’analisi del testo.