Le storie di questo libro hanno origine antichissima; fanno parte di saghe tramandate oralmente per generazioni tra i popoli scandinavi della Norvegia, Danimarca e Islanda. Il nucleo originale risale al VI secolo d.C., ma solo intorno al 1200 questi poemi, ampliati e modificati dal tempo, vennero trascritti; il più antico di questi si chiama Edda e racconta miti di dèi, giganti, nani e le prime avventure di Sigfrido; l'altro, il Nibelunglied, raccoglie il ciclo dell'incontro dell'eroe con Crimilde, la sua morte e la tremenda vendetta.
Storie di eroi leggendari che si intrecciano con vicende e personaggi realmente esistiti, in un crescendo di avventure sempre più drammatiche fino all'atroce finale: la spietata vendetta di una regina che non aveva mai dimenticato il suo re.
All'epoca barbarica risalgono l'ineluttabilità della vendetta, l'amore per la guerra, il senso dell'inesorabilità del destino; le giostre amichevoli, invece, come la vita cortese dei castelli, appartengono all'ambito medievale della cavalleria.