1974, Santiago del Cile. Nel giardino dell’ambasciata italiana, viene ritrovato il cadavere di Lumi Videla, giovane rappresentante del Mir, il Movimento di rivoluzione cileno. Chi l’ha uccisa? È un delitto passionale, maturato all’interno dell’ambasciata, dove rifugiati politici dal sangue caliente si affollano in attesa dell’espatrio, o un delitto politico, compiuto dai servizi segreti del dittatore Pinochet, per gettare discredito sulla diplomazia italiana che presta asilo agli oppositori del regime? A indagare sul caso viene inviato, dall’Argentina, il giovane Emilio Barbarani. La sua missione si rivela però ben più complessa di un’indagine gialla: dovrà gestire i precari rapporti diplomatici tra l’Italia degli Anni di piombo e il Cile del colpo di Stato. Il lettore scoprirà in queste pagine il misterioso mestiere della diplomazia, in cui i silenzi valgono più delle parole e le battaglie si combattono con armi invisibili: il coraggio di fingere, il senso dei propri limiti, l’abilità di comprendere con chi si sta parlando.

L’AUTORE
Emilio Barabani nel 1967 intraprende la carriera diplomatica. Dopo avere prestato servizio a Madrid e Buenos Aires, nel 1974 viene inviato in missione a Santiago del Cile, per far fronte a una situazione di emergenza creatasi nell’ambasciata italiana. Tornerà a Santiago come ambasciatore nel 1998. Conclude la sua carriera a Lisbona. Nel 1912 ha ricevuto il premio Salvador Allende «per il suo impegno per la democrazia e i diritti umani in Cile durante la dittatura militare».

IL GENERE
Testimonianza storica.

APPARATO DIDATTICO
• Schede di ricostruzione storica degli eventi allusi nel romanzo
• Testimonianze e interviste 
• Esercizi di comprensione e riflessione 
• Consigli di approfondimento attraverso libri, film, musiche e internet 

IL TEMA
Diplomazia.