Spesso i grandi capolavori della letteratura spaventano i giovani lettori, perché li costringono a confrontarsi con una lingua lontana e difficile. Questa scelta di venti novelle del Decameron di Boccaccio, ammodernate nel linguaggio e corredate di attività agili e schede di approfondimento, è una proposta di lavoro pratica, che permetterà al lettore non solo di riscoprire la straordinaria modernità dell'universo boccacciano, ma anche di approfondire piccole e grandi curiosità della vita e delle abitudini nel Trecento. 
Oltre alle versioni in italiano odierno a cura delle autrici e di grandi autori come Piero Chiara e Aldo Busi, è inclusa anche una novella in volgare, che permetterà ai ragazzi di fare i conti con una lingua diversa e affascinante, permettendo loro di riflettere sui rapporti tra forma e contenuto in letteratura, sul valore della tradizione letteraria e sul significato dei richiami intertestuali.

GLI AUTORI
Caterina Di Iorio, docente di Italiano e Storia in un liceo musicale, ha insegnato a lungo nella scuola secondaria di primo grado, verso cui orienta principalmente i suoi scritti. Ha pubblicato narrative scolastiche, scritto saggi di storia locale, e curato raccolte di poesia e prosa a opera di studenti detenuti.
Lina Marcantonio, docente di Storia e Filosofia nei licei, ha esperienza di didattica della comunicazione filosofica sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo grado.

GENERE
Raccolta di novelle.

APPARATO DIDATTICO
• Introduzione, commento e note
• Schede preliminari e conclusive d'inquadramento per ciascuna novella
• Curiosità sulle abitudini di vita e sulla cultura materiale nel Trecento
• Esercizi di comprensione e riflessione, giochi e attività
• Postfazione sulle riscritture boccacciane

I TEMI
I vizi e le virtù umane, le relazioni sociali, i rapporti di classe, l'amore e i rapporti affettivi, l'amicizia, i motti di spirito, le beffe, gli inganni, il comico e il tragico, l'esperienza, la fortuna, la realtà e la trasfigurazione letteraria, la religiosità, la superstizione, la credulità, l'eloquenza.