Kazan è un romanzo d'avventure, ambientato fra i boschi, i fiumi e i ghiacci del Nord America, una specie di Zanna bianca dalla parte del lupo, un cane lupo, Kazan, appunto, per tre quarti cane e per un quarto lupo, diviso fra il richiamo del branco e della vita selvatica e il legame con l'uomo. L'autore, J. Oliver Curwood (1878-1927), è una singolare figura di giornalista e scrittore, una vita dura e avventurosa alla Jack London, sempre a contatto con la natura selvaggia e impervia: fu esploratore e fotografo nella regione dei Grandi Laghi, e cacciatore incallito, poi convertitosi alla causa animalista. 
Con le vicende di Kazan e della compagna Lupa Grigia si intrecciano le storie degli uomini che, fra Otto e Novecento, vanno popolando le terre fino ad allora deserte del Grande Nord: guide indiane, cercatori d'oro, avventurieri, cacciatori e trappers.
Il romanzo permette di approfondire conoscenze scientifiche, geografiche e naturalistiche, come l'etologia del lupo e del cane e la cultura degli Inuit, e aspetti di storia americana, come la corsa all'oro e la diffusione della ferrovia. Inoltre, propone all'attenzione contenuti formativi stimolanti e attuali: l'amore per gli animali, la salvaguardia della natura e degli equilibri ambientali, l'attività della caccia in una prospettiva storica. 

Il Quaderno delle attività contiene esercizi di verifica, graduati secondo un percorso di apprendimento che, attraverso la comprensione e l'analisi del testo, porta alla produzione orale e scritta.