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La descrizione attenta e realistica del mondo rurale italiano, che noi siamo soliti associare all’arte di Giovanni Verga, conobbe in Friuli una straordinaria anticipatrice nella figura di Caterina Percoto, che già nel 1858 vide pubblicata una raccolta dei suoi racconti italiani con la prestigiosa prefazione di Niccolò Tommaseo. Questo volume propone un’ampia antologia dei più celebri racconti della scrittrice friulana (Un episodio dell'anno della fame, La donna di Osopo, La mugnaia, Lis cidulis, scene carniche, Il licôf, Il pane dei morti, La coltrice nuziale), nei quali il mondo popolare degli umili viene spesso esaltato nei suoi valori più autentici (la solidarietà, la fratellanza, un sano vitalismo), pur non nascondendone le miserie e la disperazione che conoscono spesso gli esiti più tragici. Si è ritenuto opportuno valorizzare questa scrittrice friulana con un apparato critico degno dei grandi autori. Allegato un apparato didattico compreso nel prezzo fornisce un sussidio per la verifica della comprensione del testo.
Il libro è consigliato per le classi prime, seconde e quarte della Scuola Secondaria di secondo grado.