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L’opera è stata aggiornata e integrata secondo quanto indicato dalle nuove indicazioni ministeriali. Rimane immutata la struttura e l’organizzazione del materiale: il manuale parte ogni volta dal nostro presente e dalle nostre domande, non limitandosi a interrogare la storia dei potenti ma interessandosi anche a zone di solito ignorate o emarginate. Fra queste spiccano la condizione dei giovani, della famiglia e delle donne (nei moduli dedicati a le età e i generi); alcune figure sociali rappresentative, dai contadini agli operai ai mendicanti (nei moduli dedicati alle figure); varie istituzioni storicamente significative, dalla chiesa allo stato al tribunale alla banca (nei moduli istituzioni); culture diverse dalla nostra (nei moduli noi e gli altri); molte città di particolare valore emblematico (nei moduli due città); il rapporto sempre decisivo fra realtà concreta e costruzione culturale (nei moduli cultura e immaginario).
Un’attenzione speciale è poi riservata all’uso delle immagini, nel tentativo di conferire spessore critico alla particolare sensibilità della nostra cultura attuale: molti temi sono perciò affrontati proprio a partire da una riflessione sulle immagini (nei documenti in immagini).
Una struttura didattica efficace e flessibile. Consapevole delle difficili condizioni in cui si svolge oggi la didattica, l’organizzazione del manuale persegue il massimo di chiarezza e di efficacia.
Le undici parti in cui i tre volumi sono strutturati, centrate via via su epoche omogenee, sono ogni volta introdotte da un modulo-quadro (quadro d’insieme) che contiene già, in sintesi, tutte le questioni fondamentali del periodo. Tale modulo introduttivo è seguito da una costellazione di moduli volti ad approfondire i nuclei tradizionalmente più significativi (moduli zoom) o punti di vista ulteriori e alternativi (nelle varie tipologie di modulo sopra elencate). Ne deriva un meccanismo didatticamente flessibile e limpido, che permette di unire semplicità e rigore da una parte, e complessità e apertura dall’altra.
Una scrittura chiara e problematica. La scrittura tende alla massima chiarezza, senza rinunciare tuttavia a valorizzare la problematicità delle questioni affrontate, in vista di un’educazione al pensiero critico e a un buon uso della coscienza individuale.
L’opera è corredata da una Guida per l’insegnante e da un cd-rom con sussidi visivi e multimediali
Allegato alla Guida per il docente il DVD Il dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah di Moni Ovadia