Il volume affronta in modo esaustivo le problematiche che sono alla base del lavoro interdisciplinare relativo all’Educazione alla Convivenza Civile, come previsto dai Programmi ministeriali.
Ognuna delle sei educazioni (cittadinanza, stradale, ambientale, alimentare, salute, affettività) è organizzata in unità che, secondo un preciso obiettivo educativo-didattico, forniscono all’alunno continui spunti di osservazione e riflessione.
Gli argomenti che compongono le unità didattiche contengono riferimenti costanti all’attualità, tesi a stimolare nell’allievo, opportunamente guidato dal docente, le capacità di ragionamento. Oggi le nuove generazioni vivono una condizione di “deficit speculativo” indotto, tra l’altro, anche dalla scarsa abitudine ad apprendere ed operare per concetti astratti, per ricostruzioni mentali che superino le immediate rappresentazioni prevalentemente sensoriali (soprattutto vista e udito, come imposto dalla comunicazione multimediale).
Per tale motivo il lavoro è costruito fortemente sul valore formativo del “testo scritto”, in cui cioè sia il linguaggio verbale ad indurre una  rielaborazione razionale di stimoli e contenuti. Gli schemi e le immagini – che pure nel testo abbondano – hanno quindi una funzione integrativa e di aiuto e, quando sono accompagnati da didascalie, hanno il compito di introdurre concetti collaterali che non trovano spazio nel flusso del testo narrato.

Analoga funzione svolgono le schede (Lo sai che …), che arricchiscono, così, il quadro delle conoscenze offerte all’alunno. Tale impostazione aiuta i ragazzi a costruire solidamente il loro approccio mentale ai perché ed ai problemi della vita, poiché riteniamo importante aiutare i giovani a costruire una memoria collettiva ed un senso di appartenenza ad una comunità, ricchezze sociali oggi particolarmente affievolite: non è, ad esempio, la stessa cosa dire che esiste la Costituzione e far capire come, quando e chi le ha dato vita. Non c’è consapevolezza senza cognizione delle cause e dei contesti.
Ogni unità è introdotta da una strip, che anticipa uno dei temi trattati, con sentendo all’allievo di entrare in argomento attraverso la forza del linguaggio dell’immagine, e da citazioni di testi letterari o avvenimenti di cronaca, che offrono spunti più ampi ed originali di riflessione. Sono presenti in ogni unità degli inserti di approfondimento, sviluppati su due pagine frontali, che analizzano temi collegati con gli argomenti trattati (ad esempio, le dittature nell’Europa del ’900, il “processo Costituente” italiano, la globalizzazione, le diverse tipologie di patente e di segnali stradali, i danni ambientali prodotti dall’uomo, i tipi di trapianto, il dramma della malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo).
Partendo dalla premessa che questi problemi non sono semplici e non è semplice proporli costruttivamente ai giovani, si è scelto un linguaggio, rigoroso nei contenuti, ma quanto più possibile discorsivo e “quotidiano” nella forma. I termini tecnici, le locuzioni idiomatiche più significative, sono introdotti e spiegati con linguaggio semplice (non banale), e poi utilizzati sempre, perché l’allievo ne possa comprendere realmente la chiave semantica. Le proposte di brevi attività, che impegnano l’alunno nel ragionamento e nella riflessione, corredano, infine, ogni unità: si tratta di esercizi fondati sulla ricerca attiva (da realizzare sul campo o attraverso Internet), di risposte a quesiti sempre concreti e verificabili dallo studente, di interviste da realizzare a casa ed a scuola.