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Nel corso di milioni di anni, dai primi momenti della vicenda umana fino alla straordinaria esplosione della storia greca, si sono formate le strutture fondamentali della vita sociale: il gruppo, la famiglia, la tecnologia, la cultura; e quelle della convivenza civile: le città, le leggi, la politica. Sono l’Alfabeto della storia, le lettere, o le parole, con le quali sono state scritte tutte le storie successive, compresa la nostra. Più di duemila anni fa, grosso modo al tempo di Alessandro Magno, fra le antiche società che si erano insediate nel Vecchio Continente, si era creata una rete di scambi sempre più fitta, sempre più estesa: fra l’Estremo Occidente e l’altrettanto Estremo Oriente, la sequenza di regni, imperi, città villaggi, tribù di nomadi, è ininterrotta. Gli scambi, da un polo all’altro, coinvolgono uomini e donne, idee, religioni, scienza e filosofia, opere d’arte e oggetti di uso quotidiano, frutti della terra e preziose materie prime. Essi costituiscono la Sintassi della storia, lo scenario complesso sul cui sfondo si intrecciano le vicende dei grandi imperi, da quello romano a quello persiano o cinese; dei nomadi che percorrono l’Asia centrale e dei mercanti che affrontano i monsoni dell’Oceano Indiano. Da queste trame sono nati i mondi successivi, e il nostro mondo.
L’Alfabeto e la Sintassi sono due metafore che segnalano il senso dello studio della storia nel biennio delle superiori: insegnare i fondamenti della disciplina. Servono al docente per orientarsi nell’enorme messe di fatti e problemi, all’interno della quale si è spesso votati allo smarrimento. Sono anche il titolo di due racconti che tengono insieme in modo coerente e unitario quei pezzi di storia disomogenea che costituiscono il programma del biennio (dalla preistoria al Medioevo).
Questi racconti aprono i due volumi che compongono il corso: sono il Panorama della vicenda storica raccontata per esteso nel testo. Una sintesi chiara, facile da leggere, dalle illustrazioni gradevoli. Un modo nuovo di iniziare l’anno scolastico, invitando gli allievi ad un viaggio emozionante nel mondo. Sono uno sguardo sul mondo, che gli antichi chiamavano «la prospettiva a volo d’uccello», e che gli storici odierni chiamano «la storia vista dalla Luna». Sono una proposta innovativa, ma estremamente consolidata nella storiografia mondiale, di studiare la storicità della specie umana. Dal punto di vista professionale, infine, sono la forma di sintesi più efficace, coinvolgente e interculturale che la ricerca didattica oggi riesce a fornire.
All’interno di ciascun Panorama, si aprono i Paesaggi. Tre per ogni volume. Scendendo dalle grandi altezze del Panorama, il lettore si avvicina alla Terra, e ne scorge i villaggi, le città, gli imperi, gli eserciti in battaglia e i porti affollati di navi. Al di là della metafora, nei Paesaggi ritroviamo per intero la storia che ha costituito il nerbo della tradizione degli insegnanti italiani, dalla preistoria, appunto, fino al Medioevo. Ogni Paesaggio ha una parte narrativa scandita in Unità, scorrevole e completa, e una laboratoriale, i Primi Piani. In questa vengono analizzati da vicino aspetti della vita quotidiana, materiale, dell’alimentazione, della storia di genere, economici; e inoltre: personaggi, battaglie, problemi da discutere. In questa sezione l’approccio non è narrativo, ma di tipo collaborativo. Gli allievi vengono portati, attraverso la manipolazione concreta e guidata di documenti selezionati, a capire sempre più a fondo il ragionamento storico, a muoversi nei complessi rapporti fra testo e documentazione, a confrontare civilmente le proprie opinioni.
Panorami, Paesaggi e Primi Piani, sono il passato visto e studiato a scale diverse. Ecco la ragione del titolo del corso. Una storia come un atlante, a scale diverse, dal planisfero alla pianta cittadina. La «transcalarità» aiuta il docente nel suo lavoro, perchè gli permette di distribuire ordinatamente gli obiettivi: al Panorama si assegna il compito di spiegare tutta la storia (e quindi di fare tutto il programma); ai Paesaggi, quello di conoscere fatti, personaggi e problemi che l’insegnante giudica imprescindibili; ai Primi Piani, il compito di coinvolgere e di appassionare gli allievi. Il numero straordinario di laboratori, ca. 70, permetterà al docente la più ampia libertà di scelta.
L’attrezzatura dell’Atlante delle storie
Backstage. Una collana di storiografia e didattica per insegnare
Il manuale è solo uno degli strumenti messi a disposizione del docente. Esso è accompagnato da due volumi-guida: Insegnare la Storia più antica dell’Uomo; Insegnare la storia romana e medievale. In queste due opere l’insegnante trova i supporti storiografici ai temi principali affrontati nei due volumi del manuale; le indicazioni tecniche e teoriche per realizzare la sua programmazione; le discussioni e le risoluzioni delle prove. Una guida, ma anche un volume autonomo, che fa parte della biblioteca del docente.
Tre Dimensioni. Unità didattiche interdisciplinari di storia, geografia ed educazione civile
Si tratta di sei unità interdisciplinari (una per ogni Paesaggio del manuale), nella quale vengono ripresi alcuni aspetti storici (le «parole della cittadinanza», quali costituzione, leggi, potere ecc.) già trattati nel manuale; li si sviluppano dal punto di vista geografico (per esempio, le costituzioni nel mondo). Ciascuna unità si chiude con un argomentato rimando alla Costituzione italiana e con una nutrita proposta di attività didattiche.
Atlante on line
L’espansione on line del manuale non consiste nella semplice messa in rete del testo, oppure nell’offerta di materiali più o meno organizzati. È un vero e proprio sito web, un luogo dove si trovano proposte di lavoro originali; un luogo che invita a farsi «autori» di un Atlante che contenga anche le “storie” prodotte da insegnanti e allievi. Nel sito docenti e allievi troveranno un atlante interattivo, attraverso il quale potranno rileggere il manuale nel suo contesto geografico; un archivio iconografico, con migliaia di immagini storiche, commentate e da commentare, per costruire percorsi sempre nuovi; il laboratorio on line, con i Primi Piani in formato interattivo e con espansioni documentarie; giochi di storia originali, da scaricare e realizzare in classe; la possibilità di studiare in rete con altre classi. Infine, il docente troverà supporti per l’insegnamento e la valutazione, oltre a una messe di materiali aggiuntivi (documenti, testi storiografici, link con i più accreditati siti di didattica della storia del mondo).
Molti di questi materiali sono predisposti anche per la LIM.