Qualche difficoltà a scuola e con gli amici, gioie e amarezze del primo amore, i genitori quasi assenti, tanto sono presi dai loro problemi personali ed economici: la vita del "quasi quattordicenne" Adrian Mole non è diversa da quella di tanti altri adolescenti e Adrian la registra giorno per giorno nelle pagine del suo diario, imparando ad analizzare con grande acutezza i fatti che gli accadono, le persone che incontra e, soprattutto, i suoi stessi stati d'animo. Pur avendo qualche volta dei buoni motivi per sentirsi triste, Adrian non si abbandona mai all'autocommiserazione: al contrario, sa sorridere di sé e degli altri, cogliendo l'aspetto umoristico di ogni situazione.

La caratterizzazione approfondita e precisa del protagonista offre ai ragazzi molti spunti di identificazione e sollecita una riflessione sui sentimenti e le esperienze del proprio vissuto personale.
Di fronte all'esempio di Adrian, qualche lettore sarà invogliato a tenere un diario, scoprendo che è un modo per conoscere meglio se stessi e dunque per crescere e maturare.