Proteggi il tuo libro con il servizio di copertinatura
Il vecchio colonnello Sebastiano Procolo ha ricevuto in eredità un bosco di abeti secolari, ma vorrebbe impadronirsi dei possedimenti che sono toccati a suo nipote Benvenuto, un ragazzo orfano. Ma ecco che entrano in scena,accanto ai protagonisti umani, esseri magici e fantastici: il vento Matteo, complice del vecchio colonnello, e i geni del bosco, pronti a soccorrere Benvenuto. E, come è giusto che avvenga in una narrazione che ha i toni della fiaba, non manca il lieto fine.
* Al pari delle altre opere di Dino Buzzati (1906-1972) Il segreto del Bosco Vecchio intreccia con felice naturalezza elementi realistici e fantastici, in una narrazione che è sempre piana e scorrevole.
Attraverso il fantastico problematiche molto attuali
* In quanto romanzo fantastico, Il segreto del Bosco Vecchio si colloca in una linea di continuità con le fiabe, risultando dunque vicino al gusto dei ragazzi.
* Sviluppa anche le attuali problematiche di ordine ecologico. Sebastiano Procolo rappresenta una metafora dell'atteggiamento distruttivo dell'uomo nei confronti della natura.
* Emblematica è anche la figura di Benvenuto, che vive le emozioni e i problemi tipici del passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e che verifica quanto sia importante la solidarietà e l'appoggio degli amici per superare i momenti più difficili.
* L'intento morale del romanzo è evidente, ma non appesantisce mai la narrazione perché si stempera nel sorriso e nell'ironia.