Apparentemente "storia di fantasmi", legata a un genere molto in voga in Inghilterra tra Otto e Novecento, Il giro di vite fu – a detta dello stesso Henry James – «un'opera spudoratamente commerciale», che doveva ristabilire il buon nome dello scrittore dopo una sconfortante serie di insuccessi editoriali. In effetti il romanzo ebbe fama immediata e straordinaria, tanto da generare subito un proliferare di interpretazioni differenti. L'autore non prese mai posizione a favore dell'una o dell'altra, così che a tutt'oggi Il giro di vite risulta un enigma di difficile risoluzione. Non solo storia di fantasmi, dunque, ma anche giallo a indizi, o storia gotica, o racconto dell'orrore, o ancora romanzo meta-letterario che riflette sull'ambiguità del narrare, il capolavoro di James è un marchingegno perfetto e misterioso. Per tentare di sbrogliare questa intricata matassa, il testo curato da Emanuele Trevi si accompagna alla suggestiva lettura di Sonia Bergamasco. Ne deriva un ulteriore intreccio di voci e prospettive, che arricchiscono ancora la molteplicità del testo.

IL CURATORE: EMANUELE TREVI
Operatore culturale intenso e appassionato, scrive romanzi, saggi, articoli giornalistici, e collabora con l'editoria, sia scolastica sia varia, e con la radio. Tra i suoi titoli di maggiore successo, ricordiamo i recenti Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010) e Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie, 2012).

L'ATTRICE: SONIA BERGAMASCO
Attrice, musicista e poetessa, Sonia Bergamasco, dopo il debutto nell'Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Thodoros Therzopoulos e Massimo Castri a teatro, e con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Bertolucci, Marco Tullio Giordana e Liliana Cavani, al cinema.