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La vita, nel farsi storia, dimentica il dolore e il pianto, anche quando conserva la memoria, gettando uno sguardo obiettivo e critico sugli eventi. Anche questa, però, è dimenticanza. Spetta dunque alla letteratura restituire emozioni e voce al passato, perché la storia non sia solo celebrazione di eventi, ma accorato insegnamento di vita. Il Novecento, secolo tragico e precipitoso, si sta allontanando, e con esso si fanno sempre più fioche le voci dei testimoni diretti, prima nostri genitori e nonni; poi nostri avi. Innumerevoli sono gli episodi dimenticati della Seconda guerra mondiale, e tra questi moltissime stragi senza motivo, o almeno senza un motivo noto. Fabrizio Silei ricostruisce con cura da storico e piglio da vero scrittore una strage “come tante” avvenuta nel cuore del Chianti, a Pratale, il 23 luglio 1944. 12 contadini morivano sotto il fuoco tedesco senza che se ne conoscano esattamente le cause. Ma alla ricostruzione dettagliata degli eventi, esposti in presa diretta, s’intreccia uno sguardo di oggi: la voce di una sopravvissuta che continua a interrogarsi su quello che è stato e sollecita, in questo modo, anche il nostro ricordo e la nostra attenzione.
L’AUTORE
Con la sua doppia formazione in discipline artistiche e in scienze politiche, Fabrizio Silei riesce a intrecciare le doti di comunicatore – nelle varie forme della scrittura, dell’illustrazione e della divulgazione scientifica – a quelle di studioso di sociologia e storia. Da sempre dedito alle tematiche dell’identità e della memoria, tiene corsi nelle scuole e ha avuto modo di raccogliere una grande quantità di materiale documentario anche da testimoni diretti. Vincitore di numerosi e importanti premi letterari, sia nazionali che internazionali, ha al suo attivo vari titoli, sia come illustratore che come scrittore. Nella motivazione del premio Andersen 2012 (miglior romanzo 9-12 anni) è stato definito dalla giuria «una delle voci più alte e qualificate della nuova narrativa italiana per l’infanzia».
?IL TEMA
Stragismo.
APPARATO DIDATTICO
• Testimonianze dirette
• Intervista all’autore sull’esperienza di documentazione e scrittura
• Inquadramento storico del periodo
• Contributi critici e spunti di riflessione