Nella galleria dei personaggi letterari dell' Ottocento, e non solo dell' Ottocento italiano, mastro-don Gesualdo Motta si staglia con una grandezza tragica e con un grado di esemplarità che la critica più recente ha messo in sempre maggiore evidenza. Espressione e incarnazione di una classe emergente in una fase di trasformazione e di crescita della società meridionale, mastro-don Gesualdo sacrifica all' ascesa sociale ogni sentimento, ma si ritrova alla fine, con tragica consapevolezza, di fronte a un bilancio fallimentare. Attorno alla vicenda del protagonista ne ruotano tante altre, in un ampio affresco di vita di provincia tramato di calcoli e di intrighi, denso di una folla di personaggi di contorno rappresentati tutti con indimenticabile incisività. Il commento di Enrico Ghidetti mette in luce con puntuale attenzione i molteplici aspetti del romanzo, fornendo nelle Integrazioni ad ogni capitolo e nella Prefazione un impianto metodologico e una fitta rete di osservazioni per una lettura attenta e aggiornata del capolavoro verghiano.