Le due parti sono dunque state scritte e pensate in uno stretto rapporto di interazione reciproca, in modo tale che il discorso storico risultasse funzionale ai testi, e che i testi scelti fossero ogni volta rappresentativi di un autore e di un’epoca: di questo rapporto testimoniano i continui rinvii tra le due sezioni (storica e antologica).
Nell’ambito di una tradizionale scansione della materia in ordine cronologico e per autori, che continua a confermarsi la più idonea allo studio storico-letterario, si è dato tuttavia particolare risalto all’evoluzione dei generi letterari mediante schede riassuntive o approfondimenti interni ai capitoli. Non mancano inoltre schede su specifici problemi di carattere storico-culturale: ad esempio sull’Epicureismo, su «Libri, lettori e biblioteche nel mondo antico», su Cristianesimo e Impero o sulle scuole di età imperiale. Assieme a queste schede, chiare, essenziali e documentate, completano i capitoli di storia letteraria i sommari delle grandi opere, sia greche sia latine.
La centralità del testo è una delle acquisizioni indiscutibili non solo della moderna critica letteraria ma anche della didattica più aggiornata: ogni testo qui è non solo introdotto ma anche annotato con cura e seguito frequentemente da «Letture critiche» (motivate dai brani presi in esame) o da altri «Testi». La letteratura latina può infatti essere interpretata sul piano storico come una grande cerniera, dotata naturalmente di caratteri originali, fra il mondo greco e le culture successive.
Letteratura latina ha inteso render conto di entrambe le prospettive, selezionando testi capaci di far luce sui rapporti degli scrittori latini sia con il loro passato che con il loro futuro. Un esempio fra tanti: i brani virgiliani sono seguiti, volta per volta, da confronti testuali con Omero ed Esiodo (i modelli greci), Ennio e Lucrezio (i modelli latini), Dante, Shakespeare e Ungaretti (gli esiti moderni). 
Il sistema letterario latino si trova dunque a vivere in un rapporto profondamente «attuale» (un’attualità sempre criticamente fondata e non genericamente suggestiva) con gli altri grandi sistemi letterari della cultura occidentale