Proteggi il tuo libro con il servizio di copertinatura
Vincenzino è un orfano e nessuno vuole occuparsi di lui, forse perché è troppo vivace o magari perché zio Gennaro, il suo tutore, ha cose più importanti a cui pensare. Vincenzino finisce così al “San Michele Arcangelo”. Presto si fa degli amici con cui forma la “banda dei cherubini”. Il compito di Vincenzino e degli altri “angioletti” è combattere contro i prepotenti come Capa di Limone e difendere i compagni più deboli, in cambio tutt’al più di una mela. Tra monellerie e svariate disavventure, Vincenzino impara a dare il nome giusto alle cose e soprattutto ai propri dubbi: Ma è proprio vero che gli zii non gli vogliono bene? E se lo avessero messo in orfanotrofio solo per liberarsi di lui? Poi scoppia la guerra e per i ragazzi del San Michele tutto diventa complicato, perfino riempire la pancia e difendersi da Mangiafuoco. Nonostante la fame, i bombardamenti e i tedeschi, i ragazzi del San Michele però continuano a sperare che qualcosa cambi. E quando a Napoli scoppiano le “quattro giornate” e dalle finestre volano giù le sedie, le pentole e pitali per cacciare i nazisti anche Vincenzino e i suoi compagni sono pronti a lottare. A modo loro, si capisce. La storia di Vincenzino e dei suoi amici è una storia vera e i fatti narrati sono realmente accaduti. La Storia è fatta anche dalle vicende dei piccoli, quelle che nessuno vi ha mai raccontato.